21 Gen
  • Da Felice Moscato
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Centro Nazionale Sangue: informazioni Post Donazione e carenze sangue

In questi giorni si stanno registrando carenze di sangue in diverse regioni d’Italia, dovute alla nuova ondata di contagi Covid-19 da ascrivere alla diffusione della variante Omicron. Sono già cinque le Strutture Regionali di Coordinamento che hanno fatto appello al sistema di compensazione interregionale, Toscana, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio, ma segnali di preoccupazione arrivano anche dal resto del territorio nazionale.

Sono al momento 1.240 le unità di sangue richieste tramite la bacheca di SISTRA, il Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali, ma è probabile che i numeri possano peggiorare ulteriormente nelle prossime settimane causando il rinvio di interventi di chirurgia elettiva in vari ospedali d’Italia per preservare le scorte di emocomponenti.

La situazione è in via di costante monitoraggio da parte del Centro Nazionale Sangue, delle SRC e del CIVIS, il Coordinamento delle principali associazioni di donatori di sangue in Italia (AVIS, Croce Rossa, FIDAS e FRATRES) e l’appello è, per chiunque sia in buona salute, di contattare il proprio centro di raccolta più vicino per prenotare una donazione.

Non è una cosa insolita che nei primi mesi dell’anno, in coincidenza del picco di diffusione dell’influenza, si registrino carenze di sangue. Ma in queste prime settimane la situazione è aggravata ancor più dalla nuova ondata pandemica che costringe donatori e in alcuni casi anche il personale addetto alla raccolta a sottostare a periodi di quarantena, o per aver contratto il virus o per aver avuto dei contatti con persone positive.

La nuova ondata pandemica sta vivendo in questi giorni il suo picco e bisogna stare in guardia – commenta il direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis – Ricordiamo però che, già dal primo lockdown, sono attive una serie di procedure che hanno lo scopo di garantire la sicurezza di tutti gli attori coinvolti, donatori di sangue in primis, ma anche il personale medico e infermieristico che lavora nei servizi trasfusionali e nelle unità di raccolta associative. Donare il sangue è sicuro ed in questi giorni è più utile che mai”.

Ricordiamo che come da Circolare del centro Nazionale Sangue:

in caso di informazioni cliniche/anamnestiche correlate all’infezione da SARS-CoV-2, rese dal donatore entro 7 giorni successivi alla donazione, il Centro Nazionale Sangue raccomanda di attuare le azioni di seguito riportate:

  1. Donatore che comunica positività per infezione da SARS-CoV-2 (tampone positivo):
    • per le unità di plasma cedute all’Azienda di frazionamento non è necessario effettuare il look-back; comunicare la PDI se richiesta dall’Azienda nell’ambito degli accordi stipulati;
    • nessuna azione è richiesta rispetto agli emocomponenti prodotti.
  2. Donatore che comunica insorgenza improvvisa di almeno uno dei sintomi compatibili con l’infezione da SARS-CoV-2 (febbre, tosse o difficoltà respiratoria):
    • invitare il donatore, se non l’avesse già fatto, a seguire i canali sanitari previsti dai disposti normativi vigenti e a tenere informato il Servizio trasfusionale circa i relativi esiti;
    • per le unità di plasma cedute all’Azienda di frazionamento non è necessario effettuare il look-back; comunicare la PDI se richiesta dall’Azienda nell’ambito degli accordi stipulati;
    • nessuna azione è richiesta rispetto agli emocomponenti prodotti.
  3. Donatore asintomatico che riferisce un contatto stretto, nei due giorni precedenti la donazione, con soggetto cui solo successivamente è stata posta diagnosi d’infezione da SARS-CoV-2 (tampone positivo):
    • invitare il donatore, se non l’avesse già fatto, a seguire i canali sanitari previsti dai disposti normativi vigenti e a tenere informato il Servizio trasfusionale circa i relativi esiti;
    • nessuna azione è richiesta rispetto agli emocomponenti prodotti.

In ragione della consolidata assenza di evidenze scientifiche di trasmissione trasfusionale del SARS-CoV-2, il Centro Nazionale Sangue ribadisce che per tutte le sovramenzionate fattispecie (punti 1, 2 e 3) non è necessario intraprendere alcuna azione nei confronti delle unità di emocomponenti prodotti.

Il Centro Nazionale Sangue aggiornerà le presenti indicazioni in relazione all’acquisizione di ulteriori informazioni circa l’agente patogeno in questione e all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e internazionale.

È IMPORTANTE PRENOTARE LA PROPRIA DONAZIONE.

CONTATTI FIDAS GDS CARLA SANDRI

0677056409 oppure allo 06 77056788
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Oppure puoi prenotare la tua donazione in AFERESI al numero di cellulare 328 4986166

tutte le richieste anche di informazioni possono essere inviate alla mail:info@gdscarlasandri.it

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